Ciao!!! Siamo i giovani del laboratorio di arti visive...e ci piace vantarci di essere un po' i coordinatori di tutto lo scenario dello spettacolo!!! In questi giorni ci stiamo destreggiando tra musiche e scenografie per poter avere una visione d'insieme, e completare il lavoro di musicisti e scenografi con le nostre coreografie, proiezioni, pannelli...ma vedrete voi stessi!!!
Il tutto sarà accompagnato anche da alcuni scritti. Eccone un'anteprima:
LA MOSCA
A volte mi fermo per poi ripartire,
esattamente non so dove sto
andando, verso quale direzione.
L'importante è muoversi, insistere.
Volo, mi sposto e torno
indecisa se andare avanti
o ritornare alla base sicura.
Ogni decisione comporta una
scelta, vi sono scelte che non
hanno ritorno, comportano solo
l'andare oltre.
SEDIA
È una specie di solitudine quella cosa che ogni tanto mi avvolge.
La solitudine che si sente in mezzo a tanta gente,
o parlando a chi non ti ascolta.
O credendo in qualcosa a cui tutti gli altri, ti accorgi, non credono.
La solitudine di sentirsi parte di qualcosa, di un tutto, ma di non riuscire a comunicare con lui.
Un po' come questo campo, questo spazio fatto di alberi che si muovono e di vento che soffia.
E questa sedia, dimenticata nell'erba.
ALBERO
Devo stare fermo.
Ma ecco, un fremito.
Mi avrà notato? Speriamo di no.
Eppure si ferma, si volta.
Guardo indispettita questo vento di emozioni che sfiorando
le mie foglie mi smaschera: solitamente sono
bravissimo a nascondermi.
Poi lui volta il viso e fa per allontanarsi.
No!
Nonostante tutto non voglio. Non voglio correre
il rischio di entrare in contatto solo perché ne ho paura.
E allora in un moto disperato mi sciolgo:
stiracchio i miei rami, ogni ruga
della mia corteccia, libero
di essere me.
Con fatica allungo il ramo di destra, quello grosso
con una strana angolatura e tendo le mie dita ramose
verso il sole, inerme ma determinato.
Lui si volta e...sì!
Titubante si riavvicina.
Posso? Mi chiede.
E appoggia l'orecchio sulla corteccia ruvida...
sentirà il battito del mio cuore?
CANE E LUPO
Forme a nascondere ogni volontà distorta
dallo stupore dell'esistente natura che
porta senso e un'infinità di possibili che è
vuoto a rendere.
SEGNO
Nel fremito abbacinante
delle foglie
Non è una bandiera
ma un nastro alzato nel vento.
Per il resto...vi aspettiamo domani sera!
giovedì 30 luglio 2009
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