Sono ormai partiti quasi tutti i giovani qui a Loppiano, e c'è una calma davvero inusuale dopo il trambusto di questi giorni...
Lo spettacolo di ieri sera, nonostante tutte le incertezze, è stato un piccolo capolavoro: i 150 spettatori circa (ben oltre le aspettative!) sono rimasti davvero toccati dal nostro lavoro, e c'è chi ci ha già chiesto di fare delle repliche. Una bella idea potrebbe essere portare in tour uno spettacolo nei quartieri più disagiati di varie città italiane, per essere raggio di luce: in questo momento non è fattibile, ma magari per un futuro workshop ci si può pensare...
Questa mattina, durante l'incontro conclusivo, siamo stati concordi nel dire che il segreto della buona riuscita del tutto è stato il fatto che ognuno sia stato disposto a mettersi in gioco fino in fondo, rinunciando magari alla propria idea perché emergesse quella del gruppo.
Certo non tutto è andato sempre bene: abbiamo avuto modo anche di capire come ci siano ancora diverse cose da migliorare, soprattutto dal punto di vista del rapporto tra i vari gruppi di lavoro.
Al momento degli addii è scappata anche qualche lacrima, segno che questa settimana ci ha toccati davvero.
Ci siamo lasciati con la promessa di tenerci in contatto non solo per futuri workshop, ma anche per ogni necessità in campo artistico: in fondo, squadra che vince non si cambia!
Ciao a tutti!
domenica 2 agosto 2009
sabato 1 agosto 2009
Be a sign of hope 5
Essere segni di Speranza
V° meeting dei Giovani per un mondo unito di Sicilia, Calabria e Malta
Ramacca (CT) 29 Luglio - 2 Agosto 2009
http://ramacca2009.blogspot.com/
Sono circa 300 i giovani per un mondo unito del movimento dei focolari che si sono dati appuntamento a Ramacca, in provincia di Catania, per la quinta edizione del meeting “Be a sign of hope".
Essere segni di speranza non è solo uno slogan ma una scelta e un impegno a favore della fraternità universale, del dialogo, dell’accoglienza che si attua quotidianamente con ogni uomo e in ogni ambito del vivere civile e sociale, come Chiara Lubich fondatrice dei focolari, ha sempre incoraggiato a fare.
Temi di questa edizione: l’economia e il lavoro, la cittadinanza e la partecipazione politica, i diritti umani e l’immigrazione, le dipendenze e la libertà. Accanto a testimonianze e momenti formativi con esperti dei diversi settori, momenti di dialogo e spiritualità, ma anche giochi di ruolo per “interpretare e capire” di più le sfide che le nostre città pongono ai giovani e le risposte che sono chiamati a dare con il loro entusiasmo, le idealità, le nuove idee. Un orienteering storico per le vie di Ramacca è stata occasione di un incontro diretto con la storia, le tradizioni, i mestieri, e gli abitanti del paese.
Provenienti da oltre 60 città di Sicilia, Calabria e Malta,con rappresentanti dei cinque continenti, ciascuno è arrivato con un bagaglio culturale ed esistenziale unico, specchio anche delle tante contraddizioni della nostra società, ma in questi giorni tutti vogliono mettersi in gioco per dare un timbro nuovo alla loro vita ma anche agli ambienti dove quotidianamente vivono.
Venerdì 30 pomeriggio i giovani si trasferiranno a Caltagirone dove prepareranno una serata sulla celebre scalinata. Presente il sindaco Francesco Pignataro e varie autorità. Il vescovo Vincenzo Manzella ha voluto celebrare una messa e ha incoraggiato i giovani presenti ad “essere luci accese di speranza e di gioia per i loro paesi”.
Sabato 1 agosto, a Ramacca, giornata dedicata alla mondialità, con la presenza dei responsabili internazionali dei giovani per un mondo unito, che sono stati presenti durante l’intero meeting. A conclusione in piazza Sottotenente Di Fazio una festa per ringraziare la città dell’ospitalità e dell’accoglienza. Il sindaco di Ramacca, Giannantonio Malgioglio ha accolto con entusiasmo la presenza di questi giovani : “E’ una possibilità di riflessione importante su temi forti, sull’impegno, sull’accoglienza. E’ un’occasione per riscoprire l’amore per la nostra città”.
Per saperne di piu’ visita il blog: http://ramacca2009.blogspot.com/
V° meeting dei Giovani per un mondo unito di Sicilia, Calabria e Malta
Ramacca (CT) 29 Luglio - 2 Agosto 2009
http://ramacca2009.blogspot.com/
Sono circa 300 i giovani per un mondo unito del movimento dei focolari che si sono dati appuntamento a Ramacca, in provincia di Catania, per la quinta edizione del meeting “Be a sign of hope".
Essere segni di speranza non è solo uno slogan ma una scelta e un impegno a favore della fraternità universale, del dialogo, dell’accoglienza che si attua quotidianamente con ogni uomo e in ogni ambito del vivere civile e sociale, come Chiara Lubich fondatrice dei focolari, ha sempre incoraggiato a fare.
Temi di questa edizione: l’economia e il lavoro, la cittadinanza e la partecipazione politica, i diritti umani e l’immigrazione, le dipendenze e la libertà. Accanto a testimonianze e momenti formativi con esperti dei diversi settori, momenti di dialogo e spiritualità, ma anche giochi di ruolo per “interpretare e capire” di più le sfide che le nostre città pongono ai giovani e le risposte che sono chiamati a dare con il loro entusiasmo, le idealità, le nuove idee. Un orienteering storico per le vie di Ramacca è stata occasione di un incontro diretto con la storia, le tradizioni, i mestieri, e gli abitanti del paese.
Provenienti da oltre 60 città di Sicilia, Calabria e Malta,con rappresentanti dei cinque continenti, ciascuno è arrivato con un bagaglio culturale ed esistenziale unico, specchio anche delle tante contraddizioni della nostra società, ma in questi giorni tutti vogliono mettersi in gioco per dare un timbro nuovo alla loro vita ma anche agli ambienti dove quotidianamente vivono.
Venerdì 30 pomeriggio i giovani si trasferiranno a Caltagirone dove prepareranno una serata sulla celebre scalinata. Presente il sindaco Francesco Pignataro e varie autorità. Il vescovo Vincenzo Manzella ha voluto celebrare una messa e ha incoraggiato i giovani presenti ad “essere luci accese di speranza e di gioia per i loro paesi”.
Sabato 1 agosto, a Ramacca, giornata dedicata alla mondialità, con la presenza dei responsabili internazionali dei giovani per un mondo unito, che sono stati presenti durante l’intero meeting. A conclusione in piazza Sottotenente Di Fazio una festa per ringraziare la città dell’ospitalità e dell’accoglienza. Il sindaco di Ramacca, Giannantonio Malgioglio ha accolto con entusiasmo la presenza di questi giovani : “E’ una possibilità di riflessione importante su temi forti, sull’impegno, sull’accoglienza. E’ un’occasione per riscoprire l’amore per la nostra città”.
Per saperne di piu’ visita il blog: http://ramacca2009.blogspot.com/
Il grande giorno a Loppiano
Ciao a tutti!
Dopo le prove generali di ieri sera, qui a Loppiano è finalmente giunto il grande giorno dello spettacolo "Un giorno come una vita", la nostra performance itinerante al lago di Tracolle. Nonostante le incertezze che ancora ci sono, l'ottimismo riguardo alla buona riuscita è d'obbligo! Grazie alla collaborazione di tutti, anche le "divergenze artistiche" che avevamo avuto nei giorni scorsi sono state risolte.
Diversi amici ci hanno raggiunti per il weekend, e stiamo facendo del nostro meglio per assicurare l'accoglienza a tutti. Speriamo in un folto pubblico per questa sera!
Vi aggiorneremo su come finirà il tutto...a presto!
Dopo le prove generali di ieri sera, qui a Loppiano è finalmente giunto il grande giorno dello spettacolo "Un giorno come una vita", la nostra performance itinerante al lago di Tracolle. Nonostante le incertezze che ancora ci sono, l'ottimismo riguardo alla buona riuscita è d'obbligo! Grazie alla collaborazione di tutti, anche le "divergenze artistiche" che avevamo avuto nei giorni scorsi sono state risolte.
Diversi amici ci hanno raggiunti per il weekend, e stiamo facendo del nostro meglio per assicurare l'accoglienza a tutti. Speriamo in un folto pubblico per questa sera!
Vi aggiorneremo su come finirà il tutto...a presto!
venerdì 31 luglio 2009
CONCRETAmente in Abruzzo
Ciao a tutti dal campo di lavoro in Abruzzo dei Giovani per un Mondo Unito! Siamo 100 giovani da Toscana e Umbria, impegnati insieme ai volontari della Misericordia e della Caritas nei campi di accoglienza della popolazione colpita dal terremoto. Un primo gruppo di 25 è già partito una settimana fa e rientrerà domani con un grosso bagaglio di esperienze concrete e rapporti costruiti lavorando fianco a fianco in questi giorni...siamo curiosi di sentire direttamente da loro! Altri 50 sono adesso in viaggio per raggiungere l'Abruzzo e dare il cambio ai primi, mentre l'ultimo turno si avvicenderà dal 7 al 15 agosto.
La connessione a internet lì dove lavoriamo non è disponibile, per cui al momento vi scriviamo in differita: ma non preoccupatevi, vi terremo aggiornati!
La connessione a internet lì dove lavoriamo non è disponibile, per cui al momento vi scriviamo in differita: ma non preoccupatevi, vi terremo aggiornati!
Note da Loppiano
Ciao a tutti dal laboratorio di musica!
Siamo dieci ragazzi e ragazze dalle esperienze passate più disparate: chi frequenta il conservatorio, chi ha già all'attivo un album di canzoni, chi si accosta per la prima volta al mondo della musica e della composizione...ma come dice il nostro insegnante Sandro, non importa quanto ciascuno dà, l'importante è che metta del suo! Ciò che stiamo facendo qui è qualcosa di mai visto: delle composizioni musicali a cui si arriva davvero tutti insieme. Farlo in così breve tempo è una bella sfida, e in questi giorni abbiamo lavorato sodo, ma le soddisfazioni già ci sono. L'adrenalina è alta per domani sera...ma se c'è tra di noi quell'unità che abbiamo costruito in questi giorni, di certo andrà tutto benissimo!
Siamo dieci ragazzi e ragazze dalle esperienze passate più disparate: chi frequenta il conservatorio, chi ha già all'attivo un album di canzoni, chi si accosta per la prima volta al mondo della musica e della composizione...ma come dice il nostro insegnante Sandro, non importa quanto ciascuno dà, l'importante è che metta del suo! Ciò che stiamo facendo qui è qualcosa di mai visto: delle composizioni musicali a cui si arriva davvero tutti insieme. Farlo in così breve tempo è una bella sfida, e in questi giorni abbiamo lavorato sodo, ma le soddisfazioni già ci sono. L'adrenalina è alta per domani sera...ma se c'è tra di noi quell'unità che abbiamo costruito in questi giorni, di certo andrà tutto benissimo!
Be a sign of hope for start!
Pullman, macchine, treno, aereo e anche il traghetto…non abbiamo risparmiato nessun mezzo per arrivare a Ramacca (CT) e dare il via al meeting dei giovani per un mondo unito di Sicilia, Calabria e Malta. Siamo 300 e fino al 2 agosto proveremo a realizzare anche qui un frammento di mondo unito.
Già in viaggio tante aspettative, desideri e la curiosità di scoprire quello che ci aspetterà in questi giorni. Colonna sonora la musica dei Progetto uno, Jovanotti e degli artisti per l’Abruzzo…non li dimentichiamo! All’arrivo ci accolgono il sorriso e la precisione di Giusy e Salvino con mappa della città, buoni pasto, programma. Gli “alloggi”: due scuole e un istituto con materassi a terra (ma non per tutti, c’è chi ha scelto un “comodo” sacco a pelo, con una temperatura esterna di 35° alle 23:00!!!!!) per fortuna c’è il getto rinfrescante delle docce…ma dopo le 2 di notte!
Insomma l’avventura comincia! E la sera una festa nella piazza principale con i Giovani per mondo unito di Ramacca ci da il benvenuto. Un video ci ha fatto conoscere la storia del paese e poi ci hanno presi per la gola con una tavolata di dolci e specialità con il tocco internazionale dei cibi maltesi e di tante città siciliane e calabresi.
Ma chi sono questi giovani, cosa vogliono fare, di cu su figghi si chiedono i ramacchesi?
Semplice! Vivere la regola d’oro fai agli altri ciò che vorresti fatto a te e vedere cosa succede se si vive in ogni momento della giornata, con tutti, senza scegliere tra simpatico e antipatico, tra chi conosco e chi è venuto da altre città o abita a Ramacca da sempre. E vediamo cosa succederà alla fine di questi giorni. Il sindaco ci ha salutati emozionato: quasi non credeva a questa invasione di vitalità e di festa.
Vuoi sapere cos’è Be a sign of hope e cosa faremo in questi giorni??? Puoi vederlo sul nostro sito www.gmucatania.org/ramacca
giovedì 30 luglio 2009
Loppiano, qui laboratorio arti visive
Ciao!!! Siamo i giovani del laboratorio di arti visive...e ci piace vantarci di essere un po' i coordinatori di tutto lo scenario dello spettacolo!!! In questi giorni ci stiamo destreggiando tra musiche e scenografie per poter avere una visione d'insieme, e completare il lavoro di musicisti e scenografi con le nostre coreografie, proiezioni, pannelli...ma vedrete voi stessi!!!
Il tutto sarà accompagnato anche da alcuni scritti. Eccone un'anteprima:
LA MOSCA
A volte mi fermo per poi ripartire,
esattamente non so dove sto
andando, verso quale direzione.
L'importante è muoversi, insistere.
Volo, mi sposto e torno
indecisa se andare avanti
o ritornare alla base sicura.
Ogni decisione comporta una
scelta, vi sono scelte che non
hanno ritorno, comportano solo
l'andare oltre.
SEDIA
È una specie di solitudine quella cosa che ogni tanto mi avvolge.
La solitudine che si sente in mezzo a tanta gente,
o parlando a chi non ti ascolta.
O credendo in qualcosa a cui tutti gli altri, ti accorgi, non credono.
La solitudine di sentirsi parte di qualcosa, di un tutto, ma di non riuscire a comunicare con lui.
Un po' come questo campo, questo spazio fatto di alberi che si muovono e di vento che soffia.
E questa sedia, dimenticata nell'erba.
ALBERO
Devo stare fermo.
Ma ecco, un fremito.
Mi avrà notato? Speriamo di no.
Eppure si ferma, si volta.
Guardo indispettita questo vento di emozioni che sfiorando
le mie foglie mi smaschera: solitamente sono
bravissimo a nascondermi.
Poi lui volta il viso e fa per allontanarsi.
No!
Nonostante tutto non voglio. Non voglio correre
il rischio di entrare in contatto solo perché ne ho paura.
E allora in un moto disperato mi sciolgo:
stiracchio i miei rami, ogni ruga
della mia corteccia, libero
di essere me.
Con fatica allungo il ramo di destra, quello grosso
con una strana angolatura e tendo le mie dita ramose
verso il sole, inerme ma determinato.
Lui si volta e...sì!
Titubante si riavvicina.
Posso? Mi chiede.
E appoggia l'orecchio sulla corteccia ruvida...
sentirà il battito del mio cuore?
CANE E LUPO
Forme a nascondere ogni volontà distorta
dallo stupore dell'esistente natura che
porta senso e un'infinità di possibili che è
vuoto a rendere.
SEGNO
Nel fremito abbacinante
delle foglie
Non è una bandiera
ma un nastro alzato nel vento.
Per il resto...vi aspettiamo domani sera!
Il tutto sarà accompagnato anche da alcuni scritti. Eccone un'anteprima:
LA MOSCA
A volte mi fermo per poi ripartire,
esattamente non so dove sto
andando, verso quale direzione.
L'importante è muoversi, insistere.
Volo, mi sposto e torno
indecisa se andare avanti
o ritornare alla base sicura.
Ogni decisione comporta una
scelta, vi sono scelte che non
hanno ritorno, comportano solo
l'andare oltre.
SEDIA
È una specie di solitudine quella cosa che ogni tanto mi avvolge.
La solitudine che si sente in mezzo a tanta gente,
o parlando a chi non ti ascolta.
O credendo in qualcosa a cui tutti gli altri, ti accorgi, non credono.
La solitudine di sentirsi parte di qualcosa, di un tutto, ma di non riuscire a comunicare con lui.
Un po' come questo campo, questo spazio fatto di alberi che si muovono e di vento che soffia.
E questa sedia, dimenticata nell'erba.
ALBERO
Devo stare fermo.
Ma ecco, un fremito.
Mi avrà notato? Speriamo di no.
Eppure si ferma, si volta.
Guardo indispettita questo vento di emozioni che sfiorando
le mie foglie mi smaschera: solitamente sono
bravissimo a nascondermi.
Poi lui volta il viso e fa per allontanarsi.
No!
Nonostante tutto non voglio. Non voglio correre
il rischio di entrare in contatto solo perché ne ho paura.
E allora in un moto disperato mi sciolgo:
stiracchio i miei rami, ogni ruga
della mia corteccia, libero
di essere me.
Con fatica allungo il ramo di destra, quello grosso
con una strana angolatura e tendo le mie dita ramose
verso il sole, inerme ma determinato.
Lui si volta e...sì!
Titubante si riavvicina.
Posso? Mi chiede.
E appoggia l'orecchio sulla corteccia ruvida...
sentirà il battito del mio cuore?
CANE E LUPO
Forme a nascondere ogni volontà distorta
dallo stupore dell'esistente natura che
porta senso e un'infinità di possibili che è
vuoto a rendere.
SEGNO
Nel fremito abbacinante
delle foglie
Non è una bandiera
ma un nastro alzato nel vento.
Per il resto...vi aspettiamo domani sera!
Un nuovo giorno
Ciao a tutti!
Ieri sera, nel nostro incontro del dopo cena, abbiamo finalmente messo a punto la scaletta finale dello spettacolo di sabato: una performance itinerante in cui il pubblico sarà protagonista insieme agli attori. Non vogliamo svelarvi altro: l'appuntamento è per sabato primo agosto alle ore 21 al lago di Tracolle, qui a Loppiano.
Proprio durante l'incontro di ieri sono emerse alcune diversità tra di noi non solo nel modo di lavorare e di concepire lo spettacolo, ma anche nel nostro modo di essere e di rapportarci con gli altri. Disaccordi che hanno creato un'atmosfera non proprio serena, e hanno rischiato di compromettere ciò che di bello abbiamo costruito finora non solo dal punto di vista artistico ma anche umano. Per questo stamattina, dopo l'incontro iniziale, ci siamo lasciati con il proposito di curare i nostri rapporti proprio con quelle persone che consideriamo più lontane dal nostro sentire: il resto verrà da sé, perché il nostro obiettivo non è tanto mettere a punto uno spettacolo mai visto, quanto lavorare in una maniera nuova.
Intanto i preparativi continuano: il laboratorio musicale sta componendo le canzoni per la performance, che avrà quindi degli spartiti originali, mentre i workshop di scenografia e arti visive stanno curando lo scenario e le coreografie.
Presto ciascun laboratorio vi racconterà nel dettaglio come sta lavorando: per ora torniamo alle nostre occupazioni!
A presto!
Ieri sera, nel nostro incontro del dopo cena, abbiamo finalmente messo a punto la scaletta finale dello spettacolo di sabato: una performance itinerante in cui il pubblico sarà protagonista insieme agli attori. Non vogliamo svelarvi altro: l'appuntamento è per sabato primo agosto alle ore 21 al lago di Tracolle, qui a Loppiano.
Proprio durante l'incontro di ieri sono emerse alcune diversità tra di noi non solo nel modo di lavorare e di concepire lo spettacolo, ma anche nel nostro modo di essere e di rapportarci con gli altri. Disaccordi che hanno creato un'atmosfera non proprio serena, e hanno rischiato di compromettere ciò che di bello abbiamo costruito finora non solo dal punto di vista artistico ma anche umano. Per questo stamattina, dopo l'incontro iniziale, ci siamo lasciati con il proposito di curare i nostri rapporti proprio con quelle persone che consideriamo più lontane dal nostro sentire: il resto verrà da sé, perché il nostro obiettivo non è tanto mettere a punto uno spettacolo mai visto, quanto lavorare in una maniera nuova.
Intanto i preparativi continuano: il laboratorio musicale sta componendo le canzoni per la performance, che avrà quindi degli spartiti originali, mentre i workshop di scenografia e arti visive stanno curando lo scenario e le coreografie.
Presto ciascun laboratorio vi racconterà nel dettaglio come sta lavorando: per ora torniamo alle nostre occupazioni!
A presto!
mercoledì 29 luglio 2009
A Loppiano, come se ci conoscessimo da sempre
Ciao a tutti dalle colline toscane!
Siamo circa una trentina di ragazzi e ragazze da tutta Italia qui a Loppiano, per fare insieme un viaggio nell'arte. Siamo qui soltanto da tre giorni, ma già è come se ci conoscessimo da sempre. I laboratori sono in piena attività, e le idee per lo spettacolo di sabato sera spuntano come funghi!
Questa mattina ci siamo trovati dopo la colazione per fare il punto della situazione, e alcuni di noi hanno voluto condividere alcune impressioni.
"Vorrei davvero ringraziarvi tutti per quello che mi state dando. Ieri sera qui con noi c'era anche una famiglia svizzera. Sarebbe dovuta ripartire ieri, ma non ha potuto perché la macchina era rotta. Mi hanno detto di essere stati proprio felici di questo guasto, così hanno potuto conoscerci, e che sperano che la macchina non sia pronta fino a domenica. Mi sono quasi commossa. Osservandoci, si vede che nello stare insieme tra di noi c'è qualcosa di più del semplice fare festa o lavorare ad un progetto".
Michela, Padova (laboratorio di scenografia)
"Ho lavorato ancora nel campo della scenografia, ma con uno spirito totalmente diverso: lo scopo era produrre per tutta la giornata, mangiare qualcosa di rapido la sera e poi chiudersi in camera. Qui c'è modo di fermarsi a pensare, fare un percorso insieme, creare dei rapporti umani".
Anna, Catania (laboratorio di scenografia)
Per ora non aggiungiamo altro a queste parole, ma vi aggiorneremo sugli sviluppi del campo!
A presto!
Siamo circa una trentina di ragazzi e ragazze da tutta Italia qui a Loppiano, per fare insieme un viaggio nell'arte. Siamo qui soltanto da tre giorni, ma già è come se ci conoscessimo da sempre. I laboratori sono in piena attività, e le idee per lo spettacolo di sabato sera spuntano come funghi!
Questa mattina ci siamo trovati dopo la colazione per fare il punto della situazione, e alcuni di noi hanno voluto condividere alcune impressioni.
"Vorrei davvero ringraziarvi tutti per quello che mi state dando. Ieri sera qui con noi c'era anche una famiglia svizzera. Sarebbe dovuta ripartire ieri, ma non ha potuto perché la macchina era rotta. Mi hanno detto di essere stati proprio felici di questo guasto, così hanno potuto conoscerci, e che sperano che la macchina non sia pronta fino a domenica. Mi sono quasi commossa. Osservandoci, si vede che nello stare insieme tra di noi c'è qualcosa di più del semplice fare festa o lavorare ad un progetto".
Michela, Padova (laboratorio di scenografia)
"Ho lavorato ancora nel campo della scenografia, ma con uno spirito totalmente diverso: lo scopo era produrre per tutta la giornata, mangiare qualcosa di rapido la sera e poi chiudersi in camera. Qui c'è modo di fermarsi a pensare, fare un percorso insieme, creare dei rapporti umani".
Anna, Catania (laboratorio di scenografia)
Per ora non aggiungiamo altro a queste parole, ma vi aggiorneremo sugli sviluppi del campo!
A presto!
lunedì 27 luglio 2009
CAMPO DI LAVORO TENDIAMO 2009 - SAN DEMETRIO
CIAO A TUTTI!
Il nostro campo è stato annullato. Cosa è successo? Cercheremo di spiegarvelo.
Da mesi stavamo lavorando per organizzare fin nei minimi dettagli questa attività, la situazione in Abruzzo resta delicata e c'è bisogno di molta attenzione nel muoversi in un area come quella dell'Aquila, non solo per la rischiosità della cosa, ma anche per i vari livelli burocratici che bisogna attraversare: comuni, comandi militari, protezione civile.... insomma, un bel vespaio!!
venerdì 24, due giorni prima dell'arrivo dei 50 ragazzi previsti per il nostro campo, come da accordi scritti presi il 18 luglio con il sindaco, siamo andati in 5 a San Demetrio per preparare l'arrivo degli altri, però la situazione che ci siamo trovati davanti era nel frattempo (in 6 giorni!!!) cambiata completamente.
Il campo, così come l'intero comando, è in smobilitazione, e in questa fase non sono accettati volontari non qualificati, poiché gli alpini che gestiscono la tendopoli sono in grado di fare il lavoro necessario senza aiuti esterni. L'altro compito che sapevamo avremmo dovuto svolgere a San Demetrio era il trasloco del comune in dei conteiner...Conteiner che non sono arrivati ancora. Quindi per i 50 giovani dell' Associazione Giovani per un Mondo Unito - Castelli Romani non può esserci accredito presso il comando (unico modo per operare nelle zone terremotate).
Questo è il nodo centrale della questione, manca il lavoro da far fare a 50 volontari non qualificati. Dall'inizio del progetto ci siamo messi in contatto con l'Autorità civile, non passando per altre associazioni che lavorano su più tendopoli, e questo è stato il problema, l'amministrazione comunale giustamente, se il proprio campo è in smobilitazione, non ne ha un altro dove inviarci a dare una mano! Se fossimo stati legati ad una organizzazione più vasta invece sarebbe successo questo.
CONSIDERAZIONI
Volevamo partire per l'Abruzzo con un unico scopo: metterci a servizio degli abruzzesi per alleviare le loro sofferenze e per lavorare CON loro. Volevamo impostare il nostro volontariato sulle persone, non sull'attivismo. Volevamo mettere a disposizione il nostro "non saper far niente" per renderci utili qualsiasi cosa ci sarebbe stata chiesta.
... PENSIAMO DI ESSERCI RIUSCITI COMUNQUE.
Uscendo dal comune, accompagnati dal tecnico che aveva seguito tutta la nostra faccenda, lui si diceva mortificato dall'accaduto, dal fatto che non eravamo stati avvisati prima, o che il comune nonostante le delibere emesse per invitare la nostra associazione a lavorare per San Demetrio dovesse rimandarci a casa.
La cosa che ci è venuta in mente di rispondergli è stata che questo è il nostro volontariato, dare una mano non essendo presenti, capendo la situazione, e... volendo bene a tutta questa gente che forse pregherebbe per avere questo tipo di problema piuttosto che una casa inagibile!
A questo punto, le alternative per noi non sono molte, però il gruppo c'è e questa è già una bellissima cosa! Il prossimo passo è iniziare a progettare insieme le attività che partiranno a settembre, rimboccarci le maniche e ricominciare a lavorare, certi solo di una cosa:
IL MONDO UNITO E' LA REALTA' IN CUI CREDIAMO, CI RICHIEDE UN IMPEGNO COSTANTE, MA NOI LAVORIAMO PER QUESTO!!!
i Giovani per un Mondo Unito - Castelli Romani
giovedì 16 luglio 2009
Si parte!
Due campi, due città: L'Aquila e Loppiano. Dal 26 luglio al 2 agosto i giovani per un mondo unito dei Castelli romani si uniscono ai volontari della protezione civile in Abruzzo, mentre quelli di Udine e dintorni si lanciano in un viaggio alla scoperta di un nuovo modo di fare arte. Seguiamoli su questo blog!
Iscriviti a:
Post (Atom)